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Azienda Vitivinicola Cavalchina - Custoza

Di Giulietto Piona


LA STORIA

loghi cavalchinaCavalchina è il nome della zona in cui sorge l'azienda, nome che probabilmente gli è stato attribuito per il fatto di essere stata residenza del conte Cavalchini.
Collocata all'estremo Sud-Est dell'anfiteatro morenico del Garda fu da sempre di chiara vocazione viticola, infatti il catasto asburgico nel 1848 riporta già l'esistenza di un numero consistente di vigneti con classificazione di I e II categoria.
Probabilmente tale classificazione non era su basi solamente qualitative, ma teneva conto anche della costante produttiva del vigneto, cioè della sua resistenza alla siccità, nota dominante dei terreni morenici del Garda.
La Cavalchina fu teatro di battaglie nel corso della I e II guerra di indipendenza; a testimonianza della battaglia del 1866 rimane un obelisco di ardesia marrone che ricorda il ferimento del principe Amedeo di Savoia.L'Azienda Agricola Cavalchina nasce agli inizi del secolo scorso con l'acquisizione del primo nucleo di vigneti , la cantina fu costruita successivamente ed in parte fu destinata a distilleria di vinaccia, impianto che rimase in attività fino al 1967.Il fatto storico più importante legato all'Azienda Agricola Cavalchina nell'ambito vitivinicolo è senz'altro l'invenzione del Bianco di Custoza, nel senso che la Cavalchina nel 1962 fu la prima a chiamare Custoza il vino bianco della zona, ottenuto dai vitigni di Fernanda, Trebbiano e Garganega e a portare questo vino ad affermarsi nei mercati, allora più importanti, come Roma e Milano.


I VINI DELLA SERATA
presenta i vini Dino Marchi. Presidente A.I.S. Veneto

SANTA LUCIA
BARDOLINO SUPERIORE denominazione di origine controllata
Vitigni: Corvina 60%, Rondinella 25%, Sangiovese15% Vigneti: Cavalchina e Bacino.
L'epoca di maturazione molto tardiva e la struttura delicata delle uve che danno il Santa Lucia rendono questo vino un raro e prezioso connubio di senzazioni che raggiungono la massima espressività solamente in annate particolari. Generalmente la raccolta avviene verso la fine di ottobre, le uve diraspate vengono fatte fermentare per circa 10gg con temperature inizialmente alte e successivamente più basse. La diversa struttura fenolica del Sangiovese ne consiglia una lavorazione separata con macerazione prolungata di circa 15gg. Quando l'annata lo permette il Sangiovese viene elevato in piccola botte di rovere mentre il resto della Cuvée rimane in acciaio poiché il legno rischierebbe di cancellare le note fruttate e speziate tipiche della corvina lavorata senza appassimento. I due vini assemblati poco prima dell'estate rimangono in bottiglia per circa 3 mesi prima della commercializzazione che avviene a partire dal mese di novembre successivo alla vendemmia. La resa è di circa 50hl per ettaro.

VALBRUNA
SAUVIGNON
GARDA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
Vitigno: Sauvignon 100% Vigneto: Valbruna. Tre sono i diversi cloni di Sauvignon che compongono questo vino, uno di origine italiana e due di origine francese. L'uva diraspata viene pigiata, raffreddata e inviata alla pressatura, dove rimane per qualche ora prima che il mosto venga separato. Questo per ottenere una buona estrazione delle note caratteristiche del vitigno. Il mosto chiarificato, appena iniziata la fermentazione, viene posto per il 30% in barriques nuove e il restante in acciaio. Il vino a fine fermentazione viene raffreddato con lo scopo di evitare la fermentazione malolattica e di abbassare comunque l'acidità tartarica. A marzo viene fatta la cuvèe e l'imbottigliamento. La giacitura e le caratteristiche pedoclimatiche conferiscono a questo Sauvignon una ricca maturazione con acidità piuttosto bassa, cosa che va a incrementare la sensazione di grasso e dei sentori di foglie e frutta invece del sentore di peperone che si riscontra nel Sauvignon coltivato a latitudini più alte.

 
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