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Azienda Vitivinicola Anselmi
www.robertoanselmi.com

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Sulle colline di Monteforte e Soave si trovano i vigneti dell’Azienda Agricola Anselmi. Le piante di vite sono esposte a mezzogiorno ed il principale vitigno è la Garganega.
La cantina è situata a Monteforte d’Alpone ai piedi delle colline. È una cantina moderna, tecnologicamente all’avanguardia, in continua evoluzione, con più di 500 barriques per l’affinamento dei vini.
I vini prodotti sono: il San Vincenzo, i cru Capitel Foscarino e Capitel Croce, il passito I Capitelli ed il Cabernet Sauvignon Realda.

MONTEFORTE D'ALPONE - Monteforte, cuore del bianco Soave classico. Posto all’estremo sud della Val d’Alpone, con i suoi 1900 ettari di terreno agricolo, 1500 dei quali a vigneto e con circa 1000 aziende iscritte all’albo, è il paese a più alta densità viticola del Veneto e forse anche d’Italia. Un rapporto stretto, ostinato e atavico, questo che lega l’uomo ad una terra coltivata quasi tutta a vigneto, fin nelle zone collinari più impervie, là dove il terreno spesso si presenta come più vocato perché il vitigno garganega da i suoi esiti migliori proprio sulle alture e la movimentata orografia di questa zona fa di Monteforte un luogo privilegiato per una produzione qualitativamente interessante.


I VINI DELLA SERATA
presenta i vini Antonella Bampa iscritta all'Albo dei Degustatori Ufficiali dell'A.I.S.


CRU
in comune di Soave sulla sommità della collina Foscarino.
Garganega 90% e chardonnay 10% allevate a cordone speronato permanente.
I grappoli più maturi e sani vengono raccolti in piccole casse e portati in cantina: diraspatura, macerazione a freddo del mosto con gli acini e pressatura soffice pneumatica, decantazione del mosto ottenuto e fermentazione alla temperatura di 16 gradi.
Alla fine della fermentazione, 6 mesi in acciaio sui lieviti naturali senza travaso a bassa temperatura con batonnade.

GARGANEGA 100% prodotto nei comuni di Monteforte e Soave, sulle colline Foscarino e Zoppega, nei vigneti contraddistinti dai Capitelli votivi.
I grappoli più maturi e spargoli vengono raccolti in piccole casse ad un solo strato e, una volta portati in cantina, messi ad appassire in stanze molto arieggiate.
Dopo la pressatura pneumatica alla fine di dicembre, il mosto dolcissimo viene lasciato naturalmente fermentare in piccole botti di rovere, dove rimane poi in affinamento per otto mesi.
È un vino dolce complesso, che ben sposa l’aragosta, eccelso con il foie gras, i formaggi e la pasticceria secca.

 

 
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